Vecchia Roma
“Vecchia Roma” è una canzone romana che non può mancare all’interno di una rassegna dedicata alla nostra tradizione (CLICCA QUI PER TUTTE LE CANZONI). Al tempo stesso però è un brano molto difficile da inquadrate. Da una parte infatti abbiamo un caposaldo del repertorio musicale capitolino, scritto in maniera ineccepibile ed interpretato da voci eccellenti. Dall’altra è doveroso osservare con occhio critico per lo meno alcuni passaggi del testo, che oggi risultano fuori tempo massimo. Sarebbe infine utile anche una riflessione più ampia anche sul suo compositore Mario Ruccione: un artista che non può essere ridotto soltanto al Regime.
LA NOSTALGIA ED IL RUOLO DELLA DONNA
Mario Ruccione è stato un musicista dal talento cristallino e pare abbia scritto addirittura 1500 canzoni. Noto per i toni trionfali delle sue canzoni, si è trovato cucito addosso l’appellativo di compositore del Fascismo dopo avere scritto il brano “Faccetta Nera”. L’altro marchio di fabbrica di Ruccione è sicuramente la nostalgia e da questo punto di vista “Vecchia Roma” è una specie di summa della sua arte. Il brano è infatti un ricordo dolce di una città ormai sparita: cancellata dal modernismo, abbandonata in favore dell’esterofilia.
Da questo punto di vista il passaggio più delicato del brano è sicuramente quello dedicato all’universo femminile. Oggi è infatti impossibile accettare versi in cui si critica il diritto a chiedere il divorzio; versi in cui si chiede alla donna evitare discorsi politici e di dedicarsi maggiormente alla cucina. È però necessario ricordare che stiamo parlando di un brano scritto nel 1947 e che l’autore del testo Luciano Luigi Martelli viveva in un contesto con valori lontanissimi da quelli attuali.
I LUOGHI IMMORTALI DI ROMA
Quando ho realizzato il film musicale “Tanto pe’ cantà” con Carlo Lizzani non ho avuti dubbi sull’inserimento di “Vecchia Roma” tra i brani da interpretare (GUARDA IL VIDEO). Abbiamo deciso di girare all’interno di alcuni luoghi immortali della nostra città, ricorrendo anche ad alcune splendide cartoline d’altri tempi. Ecco, questa è sicuramente la bellezza di Roma verso cui è giusto avere nostalgia. Anzi, questa è una bellezza da preservare e da onorare tutti i giorni.