Quanto Sei Bella Roma
Nuovo appuntamento con la mia rubrica, dedicata al meglio del meglio della canzone romana (CLICCA QUI PER GLI ALTRI ARTICOLI)! Oggi parliamo di un brano che è un manifesto della nostra magnifica città. Oggi parliamo di “Quanto Sei Bella Roma”, anche nota come “Canta Se La Voi Cantà”. Una canzone semplicemente perfetta per raccontare la magia della capitale anche a chi non l’abbia mai vista con i propri occhi. Anzi, nelle prossime righe scopriremo che questa opera d’arte nasce in effetti anche per promuovere Roma e il suo splendore. Scopriremo inoltre che questa scelta fu figlia di decisioni politiche molto più grandi di quanto non si potrebbe immaginare.
IL NUOVO MITO DI ROMA
“Quanto Sei Bella Roma (Canta Se La Voi Cantà)” è stata scritta nel 1934, in pieno Fascismo. In quegli anni il regime si stava impegnando in una vera e propria “romanizzazione” della cultura italiana, per provare a cavalcare nuovamente il mito dell’Impero. Questa scelta permise a diverse canzoni romane del periodo di ottenere un successo su larga scala e tra loro ritroviamo anche la nostra “Quanto Sei Bella Roma”. Una canzone che, tra l’altro, venne realizzata da un genio musicale assoluto quale Cesare Andrea Bixio. Il suo nome potrebbe dire poco alle nuove generazioni, ma sono certa che anche i più giovani abbiano sentito almeno una volta alcuni suoi brani immortali. Penso, ad esempio, a “Mamma” oppure a “Parlami D’Amore Mariù”.
LE TANTE ANIME DI UNA CANZONE
Quando ho interpretato “Quanto Sei Bella Roma” diretta da Carlo Lizzani (GUARDA IL VIDEO QUI), ho scelto con cura le strofe e gli elementi su cui puntare. Infatti questa canzone romana, nel corso degli anni, è stata interpretata da tantissimi artisti e ciascuno di essi ha portato con sé piccole/grandi variazioni di testo. È il caso di Gabriella Ferri e del suo “Tu c’hai la Primavera nella chioma”. È il caso di Anna Magnani, protagonista di un’altra versione davvero molto amata del nostro brano. Il contesto è quello del film “Abbasso La Ricchezza!”: un’opera in cui la Magnani veste i panni di una popolana arricchita. Ebbene, durante una cena la protagonista si ritrova a cantare proprio il capolavoro di Bixio. Vi consiglio di recuperare questa scena, che trovate anche su Youtube: Anna risplende come le stelle di Roma e, parafrasando la canzone, tu nun poi guardalla tanto brilla!