COMUNICATO STAMPA (21 Ottobre 2014)
ELENA BONELLI IN TALKONCERT
LA LECTIO MAGISTRALIS SULLA CANZONE ROMANA
E NAPOLETANA A CONFRONTO
ALLA LUISS DIVENTA SPETTACOLO

Ieri, nell’auditorium dell’Università Internazionale LUISS Guido Carli di Roma, Elena Bonelli ha reso tangibile la promessa fatta con la sua Lectio Magistralis del primo Ottobre scorso alla LUISS: mettere cuore e voce al servizio di una causa solidale, a sostegno dell’Antea Onlus.

Al suo invito al Talkconcert “Canto di vita – Tra Roma e Napoli… Vi racconto” hanno aderito figli d’arte di personaggi che hanno fatto la Storia della Canzone Romana. Come Cesare Ranucci Rascel, figlio del grande Renato autore di “Arrivederci Roma”, come Remo Balzani figlio di Romolo autore del “Barcarolo Romano”, come Rosario Cutolo, figlio di Raffaele, l’autore di “Dove sta Zazà”. A loro, nella serata si sono aggiunti Ferdinando Bideri dell’omonima casa editrice musicale napoletana nata nel 1876 a Napoli e Tommaso Zanello (in arte “Piotta”), figura ormai storica del Rap capitolino e non solo.

Molti altri hanno risposto con entusiasmo a un “charity event” senza precedenti: fra i volti noti della televisione, la giornalista e scrittrice Stefania Giacomini, il maestro Gianni Mazza e il regista Nevio Casadio. Nel prestigioso parterre erano presenti anche Stefano e Daniela Traldi, presidente della Fondazione per il Teatro dell’Opera di Roma, la designer e artista Marika Bollea, la giornalista Irene Bozzi ed esponenti della diplomazia internazionale, come l’ambasciatore del Marocco Hassan Abouyoub e della Tunisia Naceur Mestiri.

E ancora, illustri rappresentanti della cultura italiana, fra i quali Cesare Imbriani, giurista di fama internazionale, il dottor luigi Mantea, direttore dei Musei di Roma e gli imprenditori Adriano e Claudio Cerasi, con la consorte Elena, Sandra Cioffi e Francesco Fede.

A fare gli onori di casa, il Direttore Generale della LUISS, dottor Giovanni Lo Storto, quindi la presidente di Antea e poi… due ore intense di spettacolo, che la Bonelli ha aperto riprendendo i contenuti della Lectio Magistralis, “Dallo Stornello al Rap” e ampliandoli nella dimensione del concerto, accompagnata dalle tastiere del maestro Adelmo Musso e dal violino di Federico Vozzella.

Brani leggendari, ai quali ha fatto da contrappunto la straordinaria interpretazione del monologo “Er fattaccio der vicolo der Moro” che il compianto regista Carlo Lizzani volle riscrivere appositamente per lei in versione femminile e che è stato anche cavallo di battaglia di Gigi Proietti. Un pezzo che Elena ha chiuso fra le lacrime, potente d’altra parte è il suo amore per Roma e la sua gente più vera.

Nel finale, quando il Talkoncert ha visto anche la partecipazione del conduttore televisivo Stefano Raucci che con lei ha interagito a ruota libera, il bis di “La Valse à Mille Temps” resa celebre dalla musa francese Jiuliette Greco, è stato mozzafiato. Due ore intense, di musica e parole, che la Bonelli ha promesso di portare altrove, negli atenei italiani e ancora a sostegno di Antea, dei suoi presidenti Claudia Monti e Giuseppe Casale e del suo Comitato, con Annalisa De Simone e Gabriella Fabbrini.

(FOTO: MATTEO RAPISARDA)

Arte Italia nel Mondo – L’Ufficio Stampa